
Una volta acquisita una certa notorietà come crooner nel campo della musica leggera, cerca di conquistarsene una nel campo del jazz, cambiando il repertorio e facendosi accompagnare da musicisti di jazz di notevole livello.įreddy Cole (vc) Sam The Man Taylor (st) Barry Galbtaith, Wally Richardson (g) Milt Hinton (b) Osie Johnson (dr) Egli sa esaltare i valori lirici e melodici delle canzoni. Pianista sulla scia di Earl Hines, Teddy Wilson e Oscar Peterson e cantante dalla calda voce di baritono che ricorda quella di Nat, dalla dizione chiara. Solo negli anni ’90 gli sono stati riconosciuti i giusti meriti del suo talento di balladeur. E’ arrivato molto tardi alla popolarità senza raggiungere però quella del fratello Nat, con il quale non ha mai suonato. Ha registrato con il sassofonista Red Holloway. Nel 1956 ha collaborato con Billy Eckstine, poi con Earl Bostic. Qui ha suonato anche con Lester Young, John Coltrane, Kenny Burrell, Kenny Dorham, è diventato l’accompagnatore fisso di Al Hibbler e Shriley Bassey. Arriva anche un ingaggio al famoso Cafè Society di New York. Ha completato i suoi studi alla Jullard School Of Music a New York ed al New England Conservatory Of Music di Boston dove si è diplomato dottore in musica. Inizia a suonare in orchestre universitarie e nei club di Chicago. Ha studiato pianoforte e organo ma la sua vera passione è stato il football americano che però dovrà abbandonare per un grave infortunio ad una mano, quindi torna alla musica e inizia la carriera di pianista e cantante di jazz. Come gli altri fratelli è stato seguito dalla madre nella formazione musicale. Uno dei fratelli di Nat King, in ordine di età l’ultimo.
